C'era una volta una principessa. In passato aveva vissuto una brutta esperienza: la matrigna, invidiosa della sua bellezza, aveva cercato di ucciderla con una mela stregata. Solo grazie al Principe Azzurro si salvò. Come dite, la conoscete? Certo, è la famosa Biancaneve!
Dopo il “vissero per sempre felici e contenti” sembrava tutto perfetto: la matrigna era stata punita, Biancaneve e il principe si erano sposati e vivevano in un bel castello insieme ai Sette Nani.
Ma la principessa si svegliava di soprassalto ogni notte in preda a incubi terribili: si strozzava con un pezzo di mela, veniva inseguita da un'orribile mela assassina...
La sua paura delle mele si aggravava sempre più, finché un giorno decise di bandire dal regno addirittura tutta la frutta! Incaricò i Sette Nani di strappare dagli alberi del regno tutti i frutti e non lasciarne nemmeno uno in circolazione.
Pensavano di aver risolto il problema, ma ne sorse un altro! Il principe Azzurro infatti, col passare del tempo, si stava spegnendo, perché senza i colori della frutta i pasti si facevano troppo monotoni e gli rovinavano l'umore. Decise così di indire un bando: 100 monete d'oro a chi avesse trovato il modo di far accettare la frutta a Biancaneve! Diffusasi la notizia, iniziò ad arrivare a corte da ogni dove uno stuolo di contendenti. Chi portò una ciliegia, ma aveva lo stesso colore della mela stregata. Chi una susina, ma ricordava il vestito della matrigna cattiva. Chi presentò una pesca, ma Biancaneve, che era un po' miope, la scambiò per una mela, e svenne.
Qualcuno tentò con la frutta esotica: ananas, mango, papaia...niente da fare! Con la lentezza dei mezzi di trasporto di allora, i frutti, che venivano da paesi lontani, arrivavano un po' marci e tutt'altro che invitanti!
Qualcun altro inventò elaborate composizioni, ma Biancaneve, che scappava alla vista di una sola mela, figuriamoci come reagiva di fronte a un intero vassoio traboccante di frutta!
La notizia giunse a fata Zuccherina, che si rattristò molto. Chiamò a raccolta i suoi amici uccellini e li mandò a cercare della frutta, impresa assai ardua perché i Sette Nani l'avevano eliminata tutta. Era rimasto solo un albicocco che aveva, sul ramo più alto, qualche piccolo frutto (sfuggito a Cucciolo che neanche con la scala era arrivato fin lassù!).
Gli uccellini li colsero e li portarono alla fata che con un tocco della sua bacchetta (un cucchiaio di legno) e un po' di polvere magica (zucchero), trasformò le belle albicocche in buona marmellata, sconosciuta in quella regione.
La fata Zuccherina si recò a corte e porse a Biancaneve il suo bel vasetto: “Questa è marmellata di albicocca: mantiene il colore e il profumo della frutta, ma non la forma. E' così morbida che non può strozzarvi, né farvi alcun male!”. Biancaneve, incuriosita, assaggiò la marmellata e ne fu conquistata! Zuccherina si aggiudicò il premio e promise una bella fornitura di marmellata di tutti i gusti, non appena fosse maturata nuova frutta. Da quel dì Biancaneve e il principe mangiarono sempre fette biscottate e marmellata a colazione. I Sette Nani invece la spalmavano sul pane. E per dolce, crostata per tutti!